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Il Live Aid compie 30 anni: show benefico irripetibile che unì sul palco le maggiori star della musica internazionale

Trent’anni fa uno show irripetibile ideato da Bob Geldof e Midge Ure per raccogliere proventi per l’Africa: due miliardi gli spettatori.

Il Live Aid compie 30 anni eppure resta straordinariamente attuale, evento globale ancora inarrivabile per impatto mediatico: un autentico juke box planetario, su due palchi in due posti distanti nel globo, in successione in base al fuso orario. E’ il colpo di genio di Bob Geldof e Midge Ure, con uno scopo benefico ben preciso: alleviare le sofferenze dell’Africa, in particolare dell’Etiopia. Sono stati circa due miliardi gli spettatori che lo hanno visto in tv, in Italia lo mandò in onda Raitre: resta ancora oggi il più grande spettacolo rock della storia. L’elenco degli artisti partecipanti è sterminato: il top della scena mondiale dell’epoca.

Era il 13 luglio 1985: il via a Londra, stadio di Wembley, poi a Philadelphia. Leggendario quello che riuscì a fare Phil Collins, membro fondatore dei Genesis: prima suonò a Wembley, poi prese un aereo per essere presente anche al Jfk Stadium. E poi Elton John,Madonna, Queen (performace eccezionale), David Bowie, Black Sabbath, Neil Young, Led Zeppelin (in duetto con PhilCollins), Duran Duran, Dire Straits, Mick Jagger, Sting. Paul McCartney, The Who, David Gilmour dei Pink Floyd e tanti altri. La cifra raccolta fu enorme: oltre 50 milioni di sterline quel giorno, numero poi più che triplicato nei mesi successivi. Insomma qualcosa di praticamente irripetibile compie 30 anni. E resta, così tanto tempo dopo, indimenticabile per chi lo ha vissuto e per chi ancora oggi lo ricorda.

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ultimo aggiornamento: 14 Luglio 2015 12:03

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